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APRILE, 2021
di M. A. Avveduto
Quando parliamo di Milva parliamo della rossa italiana in assoluto. La
"pantera di Goro" così come era sopranominata era in assoluto la "Regina"
della Musica Italiana. Voce sensuale e calda che avvolgeva il rosso sensuale
dei suoi capelli.
Maria Ilva Biolcati questo era il vero nome dell'artista nata a Goro il 17
luglio del 1939 e scomparsa proprio oggi, 23 aprile 2021.
La sua fama è stata strabiliante all'estero, dove da sempre hanno trovato
allori altri artisti italiani, e parliamo della Germania, Francia, Giappone,
Corea del Sud, Sud America, Spagna e Grecia.
Milva ha alle spalle una carriera di oltre cinquant'anni, registrando un
numero inquantificabile di brani.
Ha venduto nel corso della sua carriera circa 80 milioni di dischi in tutto
il mondo, registrando 173 album che l'hanno fatta rimanere nella storia
della musica come l'artista con il maggior numero di album realizzati.
La sua grandezza come artista è stata coniata da riconoscimenti
internazionali molto illustri.
E' infatti l'unica artista italiana ad essere sia "Ufficiale dell'Ordre des
arts et des lettres" che le è stata consegnata a Parigi nel 1995), sia
"Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania"
consegnatole a Berlino nel 2006, sia "Commendatore dell'Ordine al Merito
della Repubblica Italiana" consegnatole a Roma nel 2007, che per ultimo
"Cavaliere della Legion d'onore della Repubblica Francese" consegnatole a
Parigi nel 2009.
Milva ha fatto parte del quartetto delle grandi interpreti italiane formato
da Mina soprannominata "La Tigre di Cremona", da Iva Zanicchi soprannominata
"L'Aquila di Ligonchio" ed Orietta Berti soprannominata "L'Usignolo di
Cavriago".
Milva veniva soprannominata "La Rossa" sia per il colore dei suoi capelli e
sia per la sua passione di sinistra.
Milva infatti era una grande ammiratrice di Enrico Berlinguer.
Nel 1980 realizzò anche un album intitolato "La Rossa" dedicato al cantante
Enzo Jannacci che per lei scrisse la canzone "La Rossa".
Nel 1959 Milva trionfò in un concorso di voci nuove della Rai arrivando
prima su 7600 partecipanti con le canzoni "Acque amare" di Carla Boni e
"Dicembre m'ha portato una canzone" di Nilla Pizzi.
Inizia così ad incidere dischi per la nota casa discografica "Cetra".
Nel 1961 partecipò a Sanremo arrivando al terzo posto con la canzone "Il
mare nel cassetto".
Sempre nel 1961 partecipa alla nota manifestazione canora chiamata "Giugno
della Canzone Napoletana" e vince il primo premio con la canzone "Credere"
di Nunzio Gallo ed inoltre il secondo premio con la canzone "Mare verde"
cantata in coppia con Mario Trevi.
Nel 1962 arriva al secondo posto con "Tango italiano" che arriva anche al
primo posto della classifica dei 45 giri.
Milva conquista immediatamente un'enorme popolarità e diventa la storica
rivale di Mina, anche se da sempre questa rivalità è stata smentita dalla
stessa Milva.
Nel 1960 incide "Milord" dal repertorio di Edith Piaf e dedica un intero LP
alla Piaf con le sue canzoni tradotte in lingua italiana.
Milva diventa così una delle eredi più significative dell'interprete
francese ottenendo molti trionfi all'Olympia di Parigi.
Nel 1962, incide "La filanda", cover della più grande cantante portoghese
Amália Rodrigues.
Partecipa al Festival di Sanremo con il brano "Tango Italiano"
classificandosi al secondo posto ed il brano "Stanotte al luna park".
A seguito della sua partecipazione al Festival della canzone italiana, Milva
riceve una proposta da parte di Bruno Coquatrix, storico patron
dell'"Olympia" di Parigi, che la chiama per un eccezionale debutto nella
città dell'amore.
Continua ad incidere LP e nel 1965 incide LP intitolato "Canti della
libertà" che contiene la prima versione del canto popolare "Bella Ciao" che
Milva qualche anno dopo proporrà in una nuova interpretazione a Canzonissima.
Dal 1966 al 1993 pubblica sotto l'etichetta discografica "Ricordi".
Milva si avvicina anche alla recitazione, lavorando al teatro al fianco di
Gino Bramieri e David Riondino sino ad arrivare al grande Giorgio Strehler
che diventa una figura importante per la crescita artistica di Milva.
Milva si specializza nell'interpretazione del repertorio teatrale brechtiano,
diventando così la maggiore interprete italiana ed una delle più apprezzate
in ambito internazionale. Alle canzoni di Bertolt Brecht Milva ha dedicato
ben quattro progetti discografici e innumerevoli recital teatrali.
Ricordiamo in particolare nel 1973 l'interpretazione della stessa nel ruolo
di "Jenny dei Pirati" nell'allestimento de "L'opera da tre soldi".
Non abbandona la sua carriera musicale che segue in contemporanea, incidendo
album importanti ai quali collaborano Ennio Morricone che le dedica un LP
dal titolo di "Dedicato a Milva da Ennio Morricone", ed altri come Francis
Lai, Mikīs Theodōrakīs, Vangelis, Enzo Jannacci e Franco Battiato.
Negli anni '80, Milva arricchisce le collaborazioni con artisti di grande
prestigio come Luciano Berio esibendosi al Teatro alla Scala di Milano ed al
Teatro Comunale di Firenze,e con Astor Piazzolla, Andrea Zanzotto, Umberto
Eco ed Emilio Villa.
Sempre negli anni '80 è protagonista del varietà a puntate "Palcoscenico"
diretto da Antonello Falqui e al fianco di Heather Parisi ed Oreste
Lionello.
Nel 1981 inizia il suo sodalizio con Franco Battiato realizzando il suo più
grande successo commerciale "Milva e dintorni".
Il brano di promozione dell'album è "Alexander Platz" che diventa famoso in
gran parte del mondo e viene tradotto in diverse lingue.
Con Franco Battiato pubblico anche nel 1989 un secondo album "Svegliando
l'amante che dorme".
Negli anni '90 partecipa a Sanremo con l'album "Sono felice" e tre anni dopo
con il brano "Uomini addosso".
Nel 1993 ritorna al teatro con l'opera "Il pipistrello" dove interpreta il
personaggio del principe Orlofsky che viene messo in scena al Teatro Massimo
Vincenzo Bellini di Catania.
Nel 1999 duetta con il cantante Al Bano.
Nel 2004 collabora con la poetessa Alda Merini e realizza un album
interamente dedicato alle liriche della stessa poetessa.
L'ultima partecipazione di Milva al "Festival di Sanremo" risale al 2007 con
la canzone "The show must go on" di Giorgio Faletti.
Nel 2010 pubblica un nuovo album con Franco Battiato.
Con questo album Milva annuncia l'addio alle scene per quanto riguarda le
esibizioni dal vivo.
La sua ultima intervista risale al 31 ottobre del 2010 rilasciata a Massimo
Giletti nel corso della trasmissione "L'arena".
Nel 2018 le viene consegnato un "Premio alla Carriera" al "Festival di
Sanremo" che ritira la figlia.
L'idea del premio è stata del cantante e showman Cristiano Malgioglio.
In occasione dei suoi 80 anni Milva rilascia un intervista al "Corriere
della Sera" in cui racconta come svolge la sua vita nella sua casa di Milano
in compagnia della figlia Martina e della sua assistente Edith.
Nel 2020 Milva fa la sua ultima apparizione musicale con un cameo per
l'emergenza Covid-19 nel videoclip "Domani è Primavera" di Dario Gay.
Per quanto riguarda la sua vita privata possiamo dirvi che nel 1961 sposa il
regista Maurizio Corgnati, costui nato il primo agosto del 1917 e scomparso
il 30 marzo del 1992.
Nel 1963 dal matrimonio con Corgnati nasce sua figlia Martina che è una
curatrice e critica d'arte.
Nel 1969 Milva lascia il marito anche se lo definisce l'uomo più importante
della sua vita.
Grazie all'unione con il marito regista, Milva viene a contatto con ambienti
culturali che la portano ad una evoluzione artistica molto rilevante.
Milva in seguito ebbe una storia con l'attore Mario Piave, con il paroliere
Massimo Gallerani e con l'attore e doppiatore Luigi Pistilli, quest'ultimo
considerato come uno dei migliori interpreti delle opere di Bertolt Brecht.
La grandiosa e straordinaria "rossa" Milva ci ha lasciati oggi, 23 aprile
2021, all'età di 81 anni mentre si trovava nella sua abitazione di Milano.
Condoglianze alla figlia per la perdita della madre ed a tutti noi per a
perdita di una straordinaria artista.